Quando Salvini andava al Leoncavallo, oggi esulta per lo sgombero del centro sociale: “Afuera”

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Quando Salvini andava al Leoncavallo, oggi esulta per lo sgombero del centro sociale: “Afuera”

Quando Salvini andava al Leoncavallo, oggi esulta per lo sgombero del centro sociale: “Afuera”

Milano

Il Corriere pubblica il resoconto del primo intervento in Consiglio Comunale. “Dai 16 ai 19 anni, il mio ritrovo era il Leoncavallo. Stavo bene, mi ritrovavo in quelle idee, in quei bisogni”. Il ministro e segretario della Lega aveva 21 anni

Il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini durante il sopralluogo al cantiere della metro C a piazza Venezia, Roma, Martedì 19 Agosto 2025 (Foto Roberto Monaldo / LaPresse) Infrastructure minister Matteo Salvini during the inspection of the Metro line C construction site in Piazza Venezia, Rome, Tuesday, August 19, 2025 (Photo by Roberto Monaldo / LaPresse)
Il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini durante il sopralluogo al cantiere della metro C a piazza Venezia, Roma, Martedì 19 Agosto 2025 (Foto Roberto Monaldo / LaPresse) Infrastructure minister Matteo Salvini during the inspection of the Metro line C construction site in Piazza Venezia, Rome, Tuesday, August 19, 2025 (Photo by Roberto Monaldo / LaPresse)

A rinfrescare un po’ la memoria oltre ogni tentativo di revisione ci ha pensato lo stesso Corriere della Sera che sulla pagina online Milano ha pensato di ripubblicare l’articolo del 13 settembre del 1994 in cui l’attuale vice primo ministro e segretario della Lega Matteo Salvini parlava del Leoncavallo. “Dai 16 ai 19 anni, mentre frequentavo il liceo Manzoni, il mio ritrovo era il Leoncavallo. Stavo bene, mi ritrovavo in quelle idee, in quei bisogni”.

A 21 anni Salvini era leghista da qualche anno. Quello sul Leoncavallo era il suo primo intervento a Palazzo Marino dopo l’elezione in consiglio comunale. Secondo il resoconto giornalistico, Salvini parlò di esser stato un frequentatore assiduo per anni del Leoncavallo. “Ci si trova per discutere, confrontarsi, bere una birra e divertirsi – diceva e che quelli che conosceva lui – non prenderebbero mai in mano un sasso o una spranga”.

All’epoca riconosceva delle problematiche pur facendo dei distinguo. “Per un periodo ho continuato a frequentare i centri sociali. Poi ho avuto guai, ma non dai miei coetanei: a creare problemi sono sempre quelli lì, i trentacinque quarantenni che strumentalizzano i giovani e forse sono strumentalizzati loro stessi”. Salvini era stato applaudito da tutti. Il capogruppo del Pds Stefano Draghi parlò di analisi “lucida e serena” e di conclusioni “molto equilibate”.

Cosa sarà mai successo nel frattempo – della degenerazione della retorica ha scritto anche Il Post in un articolo sull’influenza molto relativa all’interno del governo Meloni – visto che oggi invece, a poche ore dall’inizio dello sgombero del centro sociale, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti ha twittato: “Decenni di illegalità tollerata, e più volte sostenuta, dalla sinistra: ora finalmente si cambia. La legge è uguale per tutti: afuera!”. Non solo, già altre volte si era speso a raccontare che al Leoncavallo ci era entrato una volta sola e per un concerto.

Decenni di illegalità tollerata, e più volte sostenuta, dalla sinistra: ora finalmente si cambia. La legge è uguale per tutti: afuera! pic.twitter.com/FLdaV7Q8mT

— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) August 21, 2025

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